In questo contesto cangiante e sfaccettato, il progetto di mappatura dei luoghi di culto, iniziato nel 2011 e non ancora concluso, ha permesso di studiare la presenza delle religioni sul territorio, in termini di riconoscimento, di visibilità, di integrazione sociale e culturale, inclusione/esclusione sia dall’interno (le comunità religiose) sia dall’esterno (le istituzioni pubbliche e i cittadini). Al contempo, la città ha da tempo avviato politiche e progettualità che riconoscono il pluralismo religioso come elemento di dialogo, mutuo riconoscimento, rispetto e relazione tra le diverse comunità religiose presenti in città ed esse hanno contribuito alla istituzionalizzazione di molti di questi luoghi.
Su questo terreno uno spazio multireligioso che, come la città stessa, metta in campo simboli e forse conflitti, sembra possibile, ma non può sostituire la piena espressione di ogni forma religiosa nello spazio pubblico.
Studio elaborato da:
Homers e Benvenuti in Italia
Committente:
Compagnia di San Paolo
in collaborazione con il Comitato interfedi della città di Torino