I nuovi paradigmi della progettazione collettiva: esempi da Barcellona

La progettazione collettiva sta tornando all’attenzione dei più, grazie ai vari esempi che ne evidenziano l’attenzione sempre maggiore alla condivisione, alla cura domestica, all’efficienza energetica e al  contesto urbano. La flessibilità degli usi e la sostenibilità anche attraverso il recupero di edifici abbandonati si palesano come categorie progettuali attraverso cui rispondere ai bisogni della società contemporanea. Barcellona si sta rivelando una città all’avanguardia in questo senso, estremamente dinamica, ricca di interventi di housing innovativo motori di rigenerazione urbana.

Architettura di alta qualità

Sempre più architetti a Barcellona stanno creando edifici residenziali che promuovono la vita di comunità, come il progetto di Peris + Toral Arquitectes a Bon Pastor dove gli spazi aperti e di distribuzione favoriscono nuove forme di socialità. La permeabilità tra spazio domestico ed esterno è ottenuta grazie a un involucro che gioca con le trasparenze, a cortili comuni e ad ampie logge e terrazze.

Senior Cohousing

A Barcellona esistono oltre 1.300 residenze di senior cohousing, in cui gli over 65 possono condividere spazi comunitari e servizi socio-sanitari, mantenendo la propria autonomia e godendo della compagnia reciproca. Progetti come Torre Julia e Navas de Tolosa offrono ampi spazi comuni e orti urbani sul tetto per mantenere gli abitanti attivi e sociali.

Sostenibilità a 360°

A Cornellà de Llobregat, un complesso residenziale realizzato da Peris + Toral Arquitectes cerca la sostenibilità a 360° dell’intervento. Il fulcro del progetto è una corte centrale su cui si aprono portici e ballatoi che diventano il cuore della vita della comunità. L’edificio è realizzato in legno strutturale, con una tecnologia costruttiva “a secco” che ha consentito minori emissioni di CO2, migliore controllo della qualità esecutiva e un layout flessibile che si adatta ai bisogni degli abitanti nel tempo.

Riconoscimenti Internazionali

Lacol, il collettivo di architetti barceloneta noto per la progettazione di infrastrutture comunitarie, ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali per i suoi progetti di cohousing. Dopo la vittoria dell’EUMiesAward2022 con il progetto La Borda cooperativa abitativa, il team ha realizzato un altro edificio di residenze in cohousing chiamato La Balma. Questo progetto è stato premiato dal Premio AVS 2022 per l’accessibilità e la qualità degli alloggi offerti, in un momento in cui molte città, come Barcellona, stanno lottando con l’aumento dei prezzi immobiliari. La Balma è dotata di soluzioni tecnologiche che massimizzano l’efficienza energetica e minimizzano i costi energetici ed economici. Inoltre, la concezione architettonica degli spazi comuni è stata studiata per rafforzare il senso di comunità, migliorando le relazioni, gli incontri spontanei e le attività di cooperazione all’interno dell’edificio.

Homers

Più servizi, più cura e più socialità: sono questi tre dei principi cardine che anche Homers condivide progettando cohousing efficienti energeticamente, sostenibili per l’ambiente ma attenti anche al benessere degli abitanti, in cui lo spazio si modella per ospitare nuove comunità.

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