Il cohousing diventa quindi l’occasione per incrementare l’attrattività residenziale di questi borghi e contrastare l’esodo demografico, realizzando soluzioni abitative ecologiche ed efficienti che riportino le persone a vivere e a relazionarsi in maniera vitale, empatica e innovativa.
I servizi che completano il cohousing, infatti, sono capaci di restituire vitalità ai borghi, creando un ecosistema che risponda alle esigenze del quotidiano di chi li abita.
Tra i progetti di rigenerazione di borghi già in corso troviamo ad esempio il cohousing di Borgo Cornalese, un complesso di origine medievale composto da due corti rurali, una chiesa, una villa nobiliare ed un antico mulino di notevole pregio storico e architettonico.
Homers sta studiando come valorizzarlo realizzando soluzioni abitative in cohousing – all’interno del vecchio setificio, dei fienili e della casa del vecchio fattore – arricchite da numerosi spazi comuni come un coworking, una nursery, spazi per il benessere e una biopiscina.
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