Un’importante novità per l’accesso al credito dei giovani: il decreto Sostegni bis prevede un Fondo di garanzia sui mutui per l’acquisto della prima casa degli under 36.
Il provvedimento, ancora in bozza, contiene norme di agevolazione per tutti coloro che non abbiano ancora compiuto 36 anni, anche in assenza di un contratto di lavoro stabile. I Giovani, infatti, potranno accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa e ottenere così un prestito dalla banca fino al 100% del prezzo dell’immobile.
La misura arriva a fronte dei dati sull’acquisto della prima casa tra giovani in Italia: dal 2008 al 2020 si è registrato un calo del 30% di finanziamenti (fonte: ABI) e la pandemia non ha fatto altro che frenare le richieste degli under 35: la Centrale Rischi Finanziari evidenzia un -20% di istruttorie per ottenere un prestito.
Se il decreto Sostegni bis sarà confermato, quindi, il Governo Draghi fornirà un’agevolazione importante proprio per quella categoria, i giovani, che sopporteranno in futuro il costo del crescente debito pubblico italiano. Ma non si tratta solo di una questione di redistribuzione. L’housing ricopre un importante ruolo nel campo delle politiche sociali per il sostegno ai giovani e ai giovanissimi, per cui è sempre più difficile acquistare o cambiare casa e di conseguenza emanciparsi dalla famiglia di provenienza.
La misura in questione risponde direttamente all’articolo 47 della nostra Costituzione che incoraggia le disposizioni che prevedono sconti fiscali e agevolazioni per chi acquista l’abitazione principale: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”. Il diritto alla casa, nel nostro ordinamento, infatti, non tutela la casa in quanto tale, ma il risparmio e la agevolazioni necessarie al suo acquisto.
Noi di HOMERS guardiamo con favore alla misura in approvazione, sperando che essa possa essere utile a tutte quelle persone che potranno goderne per per acquistare una casa, ma non una casa qualunque: tenendo fede al nostro motto “La casa che sogniamo, non la casa che troviamo” continueremo, infatti, ad offrirvi case in cohousing, ecologiche e belle, per un nuovo modo di abitare collaborativo.